COME LEGGERE L’ETICHETTA
Ogni acqua minerale ha una composizione diversa in base al suo contenuto di sali minerali e alla loro quantità. Per individuare quella più adatta al nostro organismo è importante conoscere le sue caratteristiche e le sue proprietà. Altrettanto fondamentale, poi, è saper leggere l’etichetta sulla bottiglia, che rappresenta una guida preziosa per scegliere al meglio.
dell’acqua minerale in bottiglia
Analisi chimica
La dicitura “Analisi chimica e chimico fisica” segnala il luogo dove queste analisi vengono eseguite e i risultati delle stesse. Alcuni di questi risultati sono importanti per valutare caratteristiche e qualità dell’acqua. Scopriamo i più importanti:
Il residuo fisso:
1- Acque minimamente mineralizzate: il residuo fisso è inferiore a 50 mg/l: sono acque leggere, cioè con un basso contenuto di sali minerali, che stimolano la diuresi e non affaticano i reni, ideali per il consumo quotidiano e per i neonati. Grazie allo scarsa presenza di sodio sono adatte anche in caso di dieta. Rappresentano circa il 10% delle acque minerali Italiane in commercio. Dal punto di vista organolettico hanno sapore particolarmente delicato, che non interferisce con le pietanze e sono quindi indicate per gustare al meglio piatti raffinati e vini importanti.
2- Acque oligominerali: residuo fisso inferiore a 500 mg/l. Sono acque dal sapore più caratteristico, determinato dalla qualità e quantità dei minerali presenti. Svolgono anch’esse un’ottima azione diuretica, contribuendo a depurare l’organismo dalle scorie. Sono generalmente a basso contenuto di Sodio, una caratteristica importante, perché il Sodio trattiene i liquidi ed è causa di ipertensione. Sono le acque minerali italiane più diffuse in commercio. Il sapore più marcato le rende adatte a tutti i tipi di pietanze.
3- Acque mediamente minerali: il residuo fisso è compreso tra 500 e 1500 mg/l. Contengono sali in percentuale considerevole e vanno bevute alternandole con acque più leggere. Hanno una elevata capacità di reintegrare i liquidi e i minerali persi con la sudorazione, quindi sono consigliate per gli sportivi, durante l’attività fisica o in estate.
4- Acque fortemente minerali: il residuo fisso è oltre i 1500 mg/l. Sono acque molto ricche di sali, da bere a scopo terapeutico e sotto controllo medico.
Le sostanze disciolte:
segnalano i sali minerali presenti nell’acqua e la loro percentuale in bottiglia.
Perché il contenuto in sali minerali è così importante? I sali minerali sono micronutrienti essenziali per il nostro organismo. Essi intervengono nella regolazione di numerosi processi corporei come l’equilibrio idrosalino e lo sviluppo e la crescita di organi e tessuti.
I principali minerali presenti nel nostro corpo sono: sodio, potassio, magnesio e calcio.
Sodio: è sempre presente nelle acque minerali ed è un elemento molto importante nel metabolismo umano in quanto facilita la conduzione nervosa e muscolare e regola la pressione osmotica. Il suo eccesso però può risultare dannoso. Le acque con contenuto elevato di questo elemento non sono consigliate alle persone affette da malattie cardiovascolari, ipertensione e ritenzione idrica.
Potassio: le quantità che normalmente si riscontrano nelle acque minerali sono basse. Poiché è un elemento indispensabile per l’organismo umano e spesso in bassa quantità nella maggior parte delle acque (minerali e potabili), non è stato definito un limite per l’assunzione di questo elemento. Il potassio è fondamentale per le funzionalità neuro-muscolare, cardio-vascolare e gastro-intestinale.
Calcio: nelle acque minerali i valori di calcio che più frequentemente si riscontrano sono compresi fra 50 e 150 mg/L.
Quando il tenore di calcio è superiore a 150 mg/L l’acqua può essere definita “calcica”. Il calcio è un elemento necessario per la formazione dei denti e del tessuto osseo; le acque calciche sono consigliate durante la gravidanza e in età avanzata per combattere l’osteoporosi.
Magnesio: quando il tenore di magnesio supera il valore di 50 mg/L l’acqua si definisce “magnesiaca”. Non vi sono controindicazioni all’impiego di acqua con magnesio in quantità ragionevolmente più elevata, anche se quantità molto alte possono determinare proprietà purgative. L’organismo umano necessita di almeno 500 mg di magnesio al giorno, fondamentale per l’attivazione delle reazioni chimiche delle proteine.
Il pH:
è il parametro che esprime il grado di alcalinità (o di acidità) dell’acqua. Inferiore a 7, l’acqua è acida, pari a 7 neutra, mentre oltre 7 l’acqua è alcalina. Le acque acide sono indicate per chi ha problemi digestivi, mentre quelle alcaline servono a riequilibrare un’eccessiva acidità dello stomaco.
La temperatura:
indica la temperatura dell’acqua al momento dell’imbottigliamento (espressa in gradi centigradi C°)
La durezza:
indica il valore del calcare presente nell’acqua: più è elevato, più l’acqua è calcarea (espressa in gradi francesi °F)
I nitrati:
Il contenuto in nitrati è un parametro molto importante da considerare, soprattutto per quanto riguarda l’alimentazione di neonati e bambini.
I nitrati sono sostanze presenti normalmente in concentrazioni minime e non pericolose.
Tuttavia il massiccio impiego di fertilizzanti in agricoltura, può causare la penetrazione nel terreno di questi ed altri composti azotati, con conseguente inquinamento delle falde acquifere.
Nelle acque minerali sono previsti due differenti limiti di dosaggio:
- 45 mg/L nelle ordinarie acque minerali
- 10 mg/L in quelle destinate all’infanzia